Ravanello Sakurajima (Raphanus sativus)
Minimo 100 semi
Coltivazione: media difficoltà
Produzione semi: principiante
Semina: da giugno a novembre
Dettagli
Ravanello Sakurajima (Raphanus sativus): gargantuesca cultivar di ravanello (il più grande del mondo), famoso anche per la tenerezza che conserva nonostante una stazza da record. Il nome viene dal luogo di coltivazione, dove compare nei primi documenti a metà ottocento, probabilmente importato dalla Cina. Nella terra leggera del vulcano si adatta perfettamente, nel secolo scorso il commercio di questo ortaggio era eccezionalmente florido. La coltivazione avviene su prode rialzate in modo che la radice, ingrossandosi non compatti il terreno né si esponga troppo. La media del peso è intormo ai 6-7 kg, ma ponendo attenzione nella coltivazione si arriva tranquillamente a superare i 15 chilogrammi. Il sapore è piccante senza eccessi, la polpa rimane incredibilmente tenera per tutto il periodo di coltivazione, indurisce solo quando la pianta, con i primi caldi, monta a seme.
Noi lo coltiviamo da qualche anno, siamo sotto i castelli romani, alle orte di Roma, con terra in prevalenza sabbiosa e non abbiamo mai incontrato difficoltà. Siamo stati indecisi sulla distribuzione però perché non è adatto ai principianti, richiede un terreno ben lavorato, senza ristagni idrici e anche facendo le prode rialzate occorre rincalzare sovente, nei cassoni e in grandi vasi lo stesso.
Ora in concomitanza con i nostri primi video sul nuovo canale youtube: https://www.youtube.com/@CercatoridiSemi-Terranatura abbiamo deciso di distribuirlo e di fare un tutorial dedicato.
La raccolta avvine a 90 giorni dalla semina, non teme neve e gelo.
Preferisce terreni poveri.
Sesto d'impianto: 70 tra le file e 70 cm sulla flia.